È come una persona che non vede bene e va dall’oculista, l’oculista prova mano mano le lenti fino ad arrivare a azzeccare quelle giuste.
Così che una persona possa vedere la realtà così com’è.
In conclusione lo psicologo è quello che ha azzeccato gli occhiali giusti!
Quando andare dallo Psicologo?
Proviamo a rispondere con un elenco di alcune circostanze in cui , generalmente ci si rivolge ad uno specialista.
- per ritrovare serenità e felicità ,
- per favorire una crescita interiore personale,
- per delle esigenze di comprensione e/o di orientamento,
- per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa, scolastica),
- per una crisi temporanea,
- per dipanare dinamiche e difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative,
- per uscire da situazioni di stallo e/o blocco,
- quando i sintomi (es. ansia, stress, depressione… ) aumentano progressivamente di intensità e frequenza, persistendo troppo a lungo nel tempo e incidendo negativamente nella propria vita,
- in caso di lutti ed eventi traumatici
- per liberarsi da eccesso di ansia, stress, impulsi, pensieri, paure, difficoltà , idee e sentimenti negativi (tristezza, idee fataliste sul futuro, paure irrazionali),
- quando notiamo alterazioni del comportamento (ad esempio sbalzi costanti e ingiustificati dell’umore, alterazioni nella nostra condotta che generano problemi o isolamento ingiustificato),
- quando un problema psicologico tende ad aumentare di intensità e frequenza, cronicizzandosi ed invadendo in modo disfunzionale tutte le varie sfere vitali,
- per ristabilire equilibrio e giusto livello di umore e di autostima,
- per rimodulare e migliorare il proprio carattere e la propria personalità
- per uscire gradualmente da abusi e dipendenze (droghe, alcool, tabacco, cibo, sesso).
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